[con-nes-sió-ni] s.f. pl.
Le connessioni rappresentano strette relazioni e intime unioni tra persone ma esistono anche tra cose, idee o fatti. Rimandano a un intreccio, non aggrovigliato ma un collegamento, che lascia uno spazio di manovra in cui ognuno è libero di restare o di sganciarsi. Così avviene nella relazione di counseling, in cui si creano connessioni empatiche, virtuose ed efficaci tra gli esseri umani, mantenendo inalterata la reciproca indipendenza. Ma la connessione si riferisce anche all’essere in contatto con la parte più nascosta di noi, che ci permette di essere centrati e fluidi, nel qui e ora.